Continua con successo il tour dello spettacolo Help! Il grido del rock, serate di incontro-ascolto musicale che da due anni vengono organizzate in tutta Italia.
La passione per la musica di un gruppo di amici ha dato vita, prima a due volumi, Help! Il grido del rock e Cosa sarà, entrambi delle edizioni Itaca, poi a delle vere e proprie performance che uniscono le grandi canzoni della musica rock internazionale e quelle della musica leggera italiana, presentate attraverso esibizioni live, narrazioni, video e approfondimenti.
Così, centinaia di giovani e adulti si ritrovano con Walter Gatti, Riro Maniscalco, Walter Muto, Paolo Vites, Stefano Rizza e Franz Coriasco a scoprire e capire che dietro alla musica rock c’è il cuore dell’uomo, i suoi desideri infiniti. Musica che “non è solo disperata autodistruzione o fragile utopia, ma è attesa, senso religioso, preghiera”.
Centri culturali, parrocchie, librerie e scuole… ogni serata assume la sua fisionomia.
Molte le tappe già percorse: da una parrocchia di Torino, in cui una band di giovani ha messo in piedi uno spettacolo seguendo la falsariga delle canzoni proposte nei libri, a Fidenza, dove una band di studenti liceali ha dato vita a un concerto-spettacolo teatrale seguito da oltre trecento persone, passando dagli universitari di Padova che hanno organizzato un’enorme festa con un’ora di musica rock, e poi Pesaro, dove la convention nazionale di Diesse ha dedicato novanta minuti all’incontro tra professori e musica, con canzoni di Dylan, Cat Stevens, Pink Floyd, fino all’applauditissima presentazione al Meeting di Rimini 2009, con oltre cinquecento persone.
Tante le serate già in programma anche per questo 2010, fra cui le primissime si terranno a Ravenna (20 febbraio), Messina (alla festa dei Giovani), Padova (due serate in un music-club del centro), Pesaro.
Concerti che propongono un modo nuovo di ascoltare, un vero e proprio incontro con canzoni ignorate o conosciute da sempre, che diventano di colpo vicine, un approccio che trasforma melodia e storia di altri in qualcosa di “proprio”.