È stato rilasciato un comunicato stampa dall’Associazione Homo Faber in cui Patrizia Colombo, l’autrice di Liberi in carcere: l’incontro nell’incontro (Itaca, Castel Bolognese 2010), spiega i motivi per cui domani sera alla presentazione in Biblioteca Comunale saranno presenti i soli operatori di Homo Faber.
Il comunicato inizia con un ringraziamento al sindaco di Como “per la disponibilità dimostrata all’Associazione Homo Faber e per la sensibilità nel comprendere immediatamente e senza pregiudizio il senso ultimo della serata prevista per domani in Biblioteca Comunale”. La Colombo spiega come il lavoro di Homo Faber sia “condotto nel solco dell’articolo 27 della Costituzione (dimenticato da molti intervenuti a sproposito in questi giorni) in cui si afferma che le pene ‘devono tendere alla rieducazione del condannato’.”
Con rammarico l’Associazione constata che “le strumentalizzazioni hanno oscurato d’ombra il significato reale del nostro lavoro e sciupato un’occasione preziosa di confronto democratico.”
Domani sera, pur senza rinunciare a dare “testimonianza di quanto è stato fatto e si fa in carcere da sette anni, senza farci trascinare in polemiche che comprometterebbero il nostro lavoro presente e futuro”, Patrizia Colombo annuncia che “per evitare ulteriori strumentalizzazioni, si è chiesto formalmente al Sindaco di Como e a tutti gli altri ospiti che avrebbero dovuto presenziare e che non vivono quotidianamente con noi la realtà carceraria, di non essere presenti alla serata programmata.”
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